Questo libro offre una nuova ricostruzione delle attività scientifiche e di navigazione di Amerigo Vespucci basata sullo studio del loro contesto storico. L'autore sostiene che tutti i manoscritti o testi che Vespucci ha lasciato ai posteri siano attendibili e veritieri, salvo alcuni emendamenti che gli furono imposti per motivi legati agli interessi politici ed economici di coloro che autorizzarono i viaggi. I più antichi documenti autentici, che risalgono alla fine del XV secolo o all'inizio del XVI secolo, confermano la bontà di questo metodo interpretativo. Fortunatamente sono disponibili attenti studi filologici delle principali opere scritte da Vespucci, mentre alcuni dei suoi disegni originali avvalorano, chiariscono e arricchiscono quanto narrato nelle sue lettere. Alcuni di questi disegni possono essere individuati nella grande mappa di Waldseemüller nota come Universalis cosmographia (1507).