Nella notte tra il 9 e il 10 marzo 1821, ad Alessandria ebbe inizio la breve e straordinaria avventura della rivoluzione liberale piemontese. Un mese dopo tutto era già finito. Eppure, sebbene avesse avuto un esito infelice, segnò l'inizio - assieme ai moti di Napoli - del Risorgimento italiano. In questo libro sono raccontate le vite avventurose di quegli insorti che, in molti casi, sono stati dimenticati dalla storia. Come Ludovico Cassini, Annibale Santorre Derossi di Santa Rosa, Giacinto Provana di Collegno, Giuseppe Crivelli, Giuseppe Pacchiarotti, il conte Pastoris di Saluggia, il vescovo Faà di Bruno, Carlo Bianco di Saint Jorioz, Vittorio Ferrero. Fino a un'eroina sconosciuta della Valle Uzzone, nelle Langhe, che venne giustiziata. Le loro storie sembrano tratte dai romanzi d'avventura: invece sono vere.