Ex staffetta partigiana, Bianca Montale ha sempre coniugato con i suoi studi una passione civile, vissuta con sobrietà e nettezza a ogni livello, concreto esempio di quella "decenza quotidiana" che per lo zio poeta era un elogio non da poco. Su invito della Fondazione Zavanone ha qui raccolto i suoi scritti su Eugenio Montale; sono saggi e note, pubblicati in oltre trent'anni, che costituiscono un importante contributo alla conoscenza dei luoghi (la villa di Monterosso) e della famiglia (in particolare le relazioni con le figure femminili), ma anche del carattere e della spiritualità di Montale, colti in un doppio sguardo di lettrice e studiosa, ma anche di affezionata e ammirata nipote. Il volume è corredato da immagini.