Ebrei uccisi o costretti a lasciare la Francia, zone in cui non sono «graditi» in Germania, simboli ebraici che scompaiono in Olanda e in Belgio, bombe molotov contro le scuole ebraiche in Svezia... È la triste realtà di un antisemitismo che è tornato a infuriare, frutto dell'islamizzazione e di altri estremismi nati dall'odio che serpeggia nel Vecchio Continente. Gli ebrei hanno ancora un futuro in quell'Europa che tanto deve loro, ma che fu anche teatro della Shoah? Giulio Meotti ha cercato di rispondere a questo interrogativo realizzando un'inchiesta in cui alla cronaca si affiancano interviste esclusive allo storico Georges Bensoussan, al fondatore dell'Ufficio di vigilanza contro l'antisemitismo di Parigi Sammy Ghozlan, allo scrittore olandese Leon de Winter, al sociologo Danny Trom, al semiologo Ugo Volli, all'attivista svedese Annika Hernroth-Rothstein, alla studiosa tedesca Elvira Groezinger e altri. Una cosa è certa: senza gli ebrei, l'Europa che conosciamo sarà finita. Prefazione di Robert Redeker.