La pubblicazione ripropone un'interessante dissertazione sulla filosofia di Piero Martinetti, tratta da una serie di conferenze, organizzate nel 1920 a Milano dalla Società di studi filosofici e religiosi, alle quali parteciparono, fra gli altri, Antonio Banfi e Luigi Fossati. Martinetti descrive l'attività filosofica come un'elevazione qualitativa al di sopra dell'esperienza materiale sostenendo che l'idealismo immanentistico di Croce, Bergson e Cohen, non è che una fase di transizione verso la "forma vera e coerente dell'idealismo, che è l'idealismo trascendente, religioso".