Circa la lingua, oggi gran parte d'Italia è vittima di luoghi comuni e convinzioni sbagliate. Con uno sguardo aperto al mondo, il libro affronta questi errori di percezione, che sono tanti e ramificati, mostrando l'«anomalia italiana» sotto molteplici punti di vista. L'anglomania (che non è solo linguistica) appare sia un sintomo sia una causa del nostro indebolimento odierno come paese; e paradossalmente, contro la convinzione comune, ci porta ad avere una visione ristretta e distorta del resto del mondo. Il problema è complesso, ma è possibile risolverlo, se iniziamo a prenderne coscienza. Il filo che percorre tutto il libro è uno: l'idea che uno sguardo più lucido e consapevole, attento sia all'immenso mondo là fuori sia ai fatti di casa nostra, può aiutarci a essere migliori, come italiani e come cittadini del mondo.