Stranabruzzo è il 50° libro di Luigi Braccili, decano dei giornalisti abruzzesi, volume pubblicato postumo a un anno dalla sua scomparsa. Scrive Mario Giunco sulla sua Presentazione al volume: "Perché "StranAbruzzo"? A chi gli chiedeva ragione del titolo, che è suo - il libro era quasi completamente pronto prima della sua scomparsa - Luigi Braccili rispondeva che nella parola "strano" non c'era niente di negativo. I suoi occhi, il suo affetto per la terra natale avevano colto tante vicende, luoghi e personaggi, tanti aspetti curiosi e divertenti, che valeva la pena di raccogliere e tramandare. In fondo, quella era stata la sua vocazione, che spesso lo aveva aiutato a conoscere e a far conoscere gli uomini e i tempi".