L'immagine della Trinità così come ce la consegna la tradizione è il risultato di un tradimento, della cancellazione, più o meno consapevole, di una concezione antichissima, legata alla Sapienza di origine femminile e per secoli rappresentata nella storia dell'arte: una trinità al femminile che coinvolge sant'Anna, la Vergine Maria e il Bambino. In un percorso a ritroso nel tempo, che parte da un'approfondita riflessione sul dogma cristiano, in queste pagine si giunge fino alla riflessione delle teologhe femministe contemporanee e si evidenziano i legami tra le donne e la Trinità, fino a fissare l'attenzione sulla figura di Ecate trimorfe, che funge da ponte tra l'antica mitologia delle società matrifocali e le successive visioni del mondo centrate sulle divinità maschili. Attraverso un'attenta analisi delle fonti - classiche, bibliche, apocrife, teologiche, filosofiche, storiche, archeologiche - vengono aperti nuovi percorsi che abbracciano una diversa concezione della divinità e una visione della spiritualità non più sottomesse a una tradizione esclusivamente patriarcale.