Nel 1909 Jack London raccoglie tredici scritti e li manda in stampa con il titolo di 'Revolution and Other Essays'. Sono articoli, saggi, storie - alcuni dei migliori scritti sui massimi sistemi della letteratura americana, la visione di uno scrittore che è soprattutto un uomo alla ricerca di un senso nell'evoluzione della specie, un senso della propria presenza all'inizio di un secolo che si apre. Ogni cosa descritta in queste pagine - da Rivoluzione alla fantapolitica di Goliah, dalle attualissime riflessioni di Gli altri animali, La dignità dei dollari, Il pericolo giallo, Il sonnambulo, Il pianeta si restringe, fino al toccante finale di Cos'è la vita per me - è cosa vera perché semplice, diretta. In London la rinascita verso una versione migliore di noi stessi, dopotutto, è sempre possibile.