Da questa breve e intensissima raccolta di pensieri, estratti dallo Zibaldone e riscritti in forma nuova, traspare un'inaspettata dichiarazione d'amore e di speranza nei confronti dell'umanità. Un'opera illuminante, che riscopre un Leopardi meno spietato e inesorabile nei confronti dei propri simili - "La mia inclinazione non è stata mai di odiare gli uomini, ma di amarli" -, per il quale la fustigazione dei cattivi costumi prende piuttosto il senso di una battaglia rischiaratrice contro gli errori e la falsità del vivere umano.