Trascorrere questo "tempo sospeso", che ci ha posto dinanzi, in tutta la loro tragica complessità, le implicazioni fatali di un tempo umano "fuori asse", cercare di abitarlo con la sua messa in pagina aiuta. Scrivere è talora come avere qualcuno accanto, essere sempre in compagnia: quasi sentirne il fiato mentre ti legge, quando ti esprime consenso e soprattutto dissenso. Ti aiuta a vivere nel tempo dell'altro e ti sollecita alla pratica dei nessi. In un equilibrio chiaroscurale, senza rinunciare alla lucidità o alla realtà, senza rinunciare neppure a un futuro.