Dal dopoguerra fino al crollo dell'Urss, la Guerra Fredda è stata la minaccia più drammatica all'integrità del mondo. Per quarant'anni l'ipoteca dell'"olocausto nucleare" ha gravato sulle due superpotenze e sull'Europa, "terra di mezzo" con scarso peso decisionale ma territorialmente al centro della contesa. Sorta per contrastare, dall'una e dall'altra parte, l'espansionismo dell'avversario in Europa e nei Paesi Terzi, la Guerra Fredda ha via via stemperato i suoi connotati ideologici (comunismo contro liberaldemocrazie) per diventare uno scontro tra due blocchi militari ed economici. A posteriori, è stato chiaro che nessuno dei due avversari aveva realmente intenzione di premere il bottone rosso; ma tirarsi indietro dal confronto era ugualmente impossibile. Solo l'improvvisa dissoluzione dell'Urss vi ha posto concretamente fine; ma presto altri problemi relativi alla sicurezza mondiale sarebbero insorti.