«Una delle cose più grandiose che siano mai state scritte nella storia dell'etica» (E. Tugendhat, Vorlesungen Über Ethik, 1993). Così è stata definita la fondazione della metafisica dei costumi (1785) di Immanuel Kant; un'opera che ha esercitato, anche per il tono apparentemente popolare che ne caratterizza alcune parti, una tale forza d'attrazione da mettere in ombra le altre opere morali del grande pensatore tedesco, e la stessa "Critica della ragion pratica" (1788).