Pubblicato nel 1957, "Addio, zio Tom" è stato uno dei più grandi successi editoriali della saggistica di tutti i tempi. Si trattava di uno dei primi libri in cui si proponeva una radiografia del problema dello schiavismo negli U.S.A., dal punto di vista storico e sociale, nel momento in cui cominciavano a nascere i movimenti contro la segregazione razziale. Nonostante l'intento divulgativo, il volume ha un ottimo impianto storico. L'autore chiarisce, in modo chiaro e lineare, la vicenda della schiavitù e della segregazione razziale negli U.S.A., partendo dalle prime colonie inglesi fino all'indipendenza, la guerra civile e le condizioni di subalternità della gente di colore, le cui vicende e contraddizioni sono ben presenti anche nell'America contemporanea.