In quest'opera autobiografica, il partigiano francese Jean Michel racconta la sua drammatica esperienza nel campo di Mittelbau-Dora: "l'inferno di tutti i campi di concentramento". Grazie a queste pagine, possiamo conoscere le vicende dei prigionieri che scavarono in condizioni disumane chilometri di gallerie e furono costretti a produrre i missili V1 eV2, le miracolose "armi di rappresaglia", in cui Hitler confidava per la vittoria finale, e che sono state i precursori di tutti i razzi usati dagli USA. In pochi però sanno che per costruirle morirono trentamila persone, stroncate dal lavoro e dalla fredda spietatezza dei nazisti. Questa è la loro storia.