Tramandati sotto il prestigioso nome di Ippocrate, considerato il padre della medicina occidentale, i testi qui raccolti rivelano quanto nella Grecia antica fosse importante, accanto alla speculazione filosofica, l'indagine scientifica. Pur nella limitatezza delle conoscenze fisiologiche e anatomiche, i medici greci si affrancarono da pratiche magiche e superstizioni per cominciare a osservare i pazienti, registrare dati clinici e proporre teorie mediche, gettando le basi della nostra attuale scienza medica. L'introduzione di Vincenzo Di Benedetto offre una panoramica dell'antica medicina greca. Ad Alessandro Lami si devono la premessa al testo, la traduzione e le brevi introduzioni ai singoli trattati.