La posizione politica di Hermann Hesse, in quasi nove decenni di vita, non ha mai vacillato; questi suoi scritti mostrano un uomo la cui evoluzione è stata semplicemente un continuo adeguamento alle nuove esigenze del proprio pensiero e della propria coscienza. I suoi giudizi in materia di politica e società, le sue dichiarazioni riguardo a fatti di attualità, le sue riflessioni su comunismo e socialismo, sulla Repubblica di Weimar, il Terzo Reich e l'antisemitismo, così come la sua concezione del ruolo dello scrittore in ambito politico, stupiscono e attraggono per la loro eccezionale chiaroveggenza e modernità.