Cosa accade quando un autore contemporaneo inserisce rimandi o citazioni da un'opera della tradizione? Quali sono i fattori di temperie e di contesto che ne determinano modi e forme? Come convivono, si influenzano, prevaricano i significati e le forme del passato e del presente? Questo è un libro di teoria della letteratura e di critica. Si basa su alcuni presupposti forti: la teoria della letteratura senza verifica testuale è zoppa, la critica senza teoria è monca; la buona teoria è sempre messa in crisi dalla buona critica; si fa teoria solo se si possiede un'idea del mondo. Partendo da qui, vengono affrontati i rapporti di citazione, ripresa, consonanza che continuamente si verificano all'interno della tradizione, senza limitarsi al concetto apparentemente neutro di intertestualità ma contrapponendovi modi diversi, come quello del ri-uso. Se ne individuano i diversi presupposti filosofici, politici, storici. L'elaborazione teorica e filosofica viene quindi verificata e precisata con saggi su Goethe, Grossman, Bolaño, Calvino, Manzoni, con particolare attenzione all'intreccio fra aspetti contenutistici, formali, retorici.