Le elezioni politiche del 1921 offrono l'occasione ai fascisti di scatenare, in tutta la Puglia, una poderosa offensiva finalizzata a sbaragliare il campo dalle organizzazioni proletarie e della rappresentanza politica socialista che, negli anni precedenti - gli anni del biennio rosso - hanno consentito, al movimento operaio e contadino, attraverso lotte per l'aumento del salario e la riduzione delle ore di lavoro, di conseguire solidi miglioramenti delle loro condizioni di vita. Il saggio è una cronistoria di quei sanguinosi avvenimenti che portarono all'omicidio di Giuseppe Di Vagno.