Questo libro vuole individuare ed esporre i fondamenti della geopolitica anglo-statunitense, ovvero i concetti, le prospettive, le politiche e finanche le speranze, i desideri e i timori che fondano il discorso geopolitico di Stati Uniti, Regno Unito e del potere marittimo contemporaneo. Attraverso una indagine e citazione dei testi originali e della letteratura accademica, il presente lavoro individua tali fondamenti nelle opere di Alfred Mahan, Halford Mackinder e Nicholas Spykman, ovvero in coloro che hanno tracciato la via seguita sia dagli autori che dagli Stati che si sono contesi e si contendono tuttora una delle componenti essenziali nella lotta per l'egemonia mondiale: il dominio sugli oceani. Inoltre, il libro indaga il modo in cui le altre principali correnti geopolitiche si sono opposte o hanno cercato di contrastare la talassocrazia anglo-statunitense, dalla geopolitica tedesca classica all'odierno neo-eurasiatismo. Prefazione di Leonid Savin.