Che cosa spinge gli uomini a scrivere? Leggere è davvero un hobby costoso, destinato alle élite e non alle masse? Qual è il legame tra linguaggio e azione politica, quale il confine tra arte e propaganda? Letteratura palestra di libertà raccoglie scritti degli anni '30 e '40 nei quali Orwell affronta il senso della letteratura e del rapporto con i libri unendo l'esegesi dei testi alla rievocazione di episodi personali, a riflessioni sulla propria opera e quella di altri artisti, regalandoci tra l'altro un non convenzionale ritratto di sé e dei propri gusti. Con uno stile inimitabile, tra il saggio e il giornalismo, che sa essere insieme limpido e brillante, piano e profondo, mostra al lettore l'inestricabile connessione che lega la letteratura alla vita e alla libertà dell'individuo.