Apparso originariamente nel 1988, il libro esplora la relazione fra la tradizione vernacolare africana, e afro-americana, e la letteratura nera. Attraverso l'analisi delle antiche forme poetiche e dei miti rinvenuti nelle culture prodotte dalla diaspora africana Gates individua, da un lato, un sistema unico di interpretazione; dall'altro, una potente tradizione vernacolare che gli schiavi neri hanno portato con sé nel Nuovo Mondo. L'autore fornisce un'analisi estesa di ciò che chiama il "Libro parlante", un tropo centrale nelle prime narrazioni degli schiavi, che definisce virtualmente la tradizione letteraria africano-americana successiva. Gates utilizza quindi questa illuminante gabbia teorico-critica per rileggere alcune importanti opere della letteratura nera del Ventesimo secolo (I loro occhi guardavano Dio di Zora Neale Hurston, Il colore viola di Alice Walker e Mumbo Jumbo di Ishmael Reed) svelando come queste opere "significhino" sulla tradizione nera e l'uno sull'altro.