"Gli articoli più belli sono quelli che non abbiamo scritto... Eh sì, il lavoro sincopato di una redazione, che a tratti sono diventate due, ci ha spinto a scrivere il meno possibile. E non solo perché eravamo come il busy beaver, il castoro indaffarato della teoria della computabilità, ma anche per un certo rispetto dei lettori. Chi se ne frega di cosa pensano il direttore e il suo gruppo del mondo. Siamo abituati a dare un servizio fatto di notizie, di informazioni, di bit. E qualsiasi deroga deve essere più che giustificata. Per questa ragione, negli anni, gli articoli son radi. In ogni caso abbiamo ritenuto utile fare una scorribanda tra questi scritti e raccoglierli."