I Fantasmi evocati dall'Autore non vanno certo intesi come i classici horrorifici ectoplasmi o spettri, ma piuttosto presenze, sino ad oggi impalpabili e sfuggevoli, della storia comunemente conosciuta della SAI Ambrosini, prestigiosa ditta aeronautica locata principalmente a Passignano sul Trasimeno, sulle rive dell'omonimo lago, e dei territori ad essa legati. Aerei sconosciuti, avveniristici, misteriosi; figure sfuggevoli, echi di guerra fredda, intrighi: sopra tutto un Uomo e la sua Passione, Angelo Ambrosini. Nella narrazione delle diverse vicende, comunque legate dal fil rouge aeronautico, si avverte la necessità da parte dell'Autore di dare corpo e anima a memorie altrimenti destinate alla dimenticanza, collocandole in maniera definitiva al perpetuarsi della memoria collettiva. La storia si snoda agevolmente per i lettori lungo l'arco di tutta l'intera esistenza della SAI, costituendone la spina dorsale dalla sua genesi negli anni 30 alle vicende ultime che videro un avveniristico mini-aeroplano, l'equivalente di quello che oggi chiameremmo drone, solcare il cielo del lago Trasimeno.