Il futurismo italiano, padre di numerosi futurismi e avanguardisti esteri, non rimane prigioniero delle vittorie mondiali ottenute «in venti anni di grandi battaglie artistiche politiche spesso consacrate col sangue» come le chiamò Benito Mussolini. Il futurismo italiano affronta ancora l'impopolarità con un programma di rinnovamento totale della cucina.