Nata nel 1869 a Kovno, in Russia, Emma Goldman si trasferisce a New York a quindici anni. Ben presto, l'esperienza della vita la porta ad abbracciare gli ideali anarchici, arrivando a pagare con il carcere il prezzo delle sue idee e del suo impegno. Cruciale, in modo particolare, sarà il ruolo che, per tutta la vita, Emma Goldman svolgerà all'interno del montante movimento delle donne. «Solamente autodeterminando la propria libertà anche negli aspetti più intimi della quotidianità», diceva la Goldman, «le donne possono contribuire alla decostruzione del sistema di prevaricazione instaurato da patriarcato e capitalismo. Solamente riconoscendo sé stesse come individui liberi al pari degli uomini - pur non appiattendo le differenze che li caratterizzano - le donne possono accendere la scintilla della rivoluzione sociale. Solamente così, i cuori incatenati e derubati della creatività, dell'interesse e del desiderio possono riscoprire il vero significato dell'amore»