Il movimento Black Lives Matter ha tra i suoi riferimenti ideali uno schiavo fuggiasco dell'Ottocento: Frederick Douglass (1818-1895), autore del celebre Ricordi di uno schiavo fuggiasco, opera fondamentale della letteratura afroamericana. Douglass, grazie alle sue doti oratorie, divenne un apprezzato conferenziere, tanto da essere invitato, nel 1852, a pronunciare il discorso del 4 luglio, per la festa dell'Indipendenza. Il suo discorso, che volle tenere in realtà il giorno successivo, è una chiara e netta denuncia della contraddizione tra le affermazioni della Costituzione degli Stati Uniti, ispirata ai principi di libertà e democrazia, e la permanenza della condizione di schiavitù e di sfruttamento di milioni di persone di colore. Nel volume sono contenuti altri tre interventi di Douglass che approfondiscono e delineano con chiarezza la sua analisi sui temi della segregazione razziale e della violenza nei confronti degli afroamericani. Prefazione di Marco Sioli.