"La paura è definita la più antica delle emozioni, e una reazione di fronte ad un pericolo reale è corretta e non va trascurata, ma contenuta in sane dimensioni. Il pericolo, negli ultimi tempi, è stato il virus e il rischio dell'infezione, ma le persone che hanno rapporto con l'inconscio sono state in grado di affrontare le conseguenze di un trauma come la pandemia con più capacità e coraggio. Ci tengo a precisare che l'inconscio è un patrimonio che hanno tutti gli esseri umani ma che spontaneamente non tutti sanno 'usare'; in alcuni si ammala". In appendice un'intervista a Damiano Coletta a cura di Mariarita Celletti. Prefazione di Elisa Morano.