Samuel Taylor Coleridge fu non solo un grande poeta, ma anche una delle voci più autorevoli su molte questioni riguardanti la filosofia e la scienza del suo tempo. La "Teoria della vita" costituisce la sua meditazione più estesa e argomentata sull'essenza della vita biologica. In questo breve scritto, Coleridge elabora una concezione qualitativa e organica della natura che combina le più recenti acquisizioni della fisiologia e della chimica con le suggestioni provenienti dalla filosofia romantica tedesca, e arriva a sostenere, contro Cartesio e Newton, che l'intera natura pulsa di una vita onnipresente. La "Teoria della vita" è un documento importantissimo del modo in cui la filosofia della natura del XIX secolo tentò di superare la visione meccanicistica del mondo, ma anche del complesso connubio tra la letteratura romantica e la ricerca scientifica