Qualcuno può discutere di Dante senza essere Dante? È possibile tirare in ballo la Commedia senza trasformarla in tragedia? Perché aneliamo tutti al Paradiso, ma ci piace tanto l'Inferno? A queste e a molte altre domande risponde l'autore nelle sue lezioncine dantesche, divertenti e istruttive al tempo stesso, scritte con un linguaggio semplice, diretto, accattivante e ricco tanto di humour quanto di pathos. Se a scuola avete odiato la Divina Commedia, è giunto il momento di rivedere alcuni vostri giudizi; se invece l'avete amata, scoprirete molte curiosità, che ve la faranno amare ancora di più.