La storia dell'ultima rivolta della Gallia e l'ascesa e il tramonto del suo leader Vercingetorige rivivono nella prosa scarna e lapidaria del settimo libro del De bello Gallico. Un indiretto omaggio da parte di Cesare a un grande e sfortunato avversario e alla passione di un popolo nel suo ultimo sforzo di sottrarsi alla schiavitù.