Che cosa caratterizza la natura umana? Siamo il frutto della biologia, dell'ambiente socio-culturale che ci circonda oppure del nostro passato, della nostra storia familiare e personale? E, ancora, come studiarla? Con quale "metodo"? Seguendo il filo di queste domande, il volume ripercorre la storia degli studi sul rapporto tra natura, psiche e cultura che ha caratterizzato la storia delle scienze dell'uomo sin dalla loro origine, prendendone in considerazione le figure più rappresentative e le tappe più importanti che, dal caso emblematico del "ragazzo selvaggio" dell'Aveyron (1798), hanno portato alla nascita dell'etnopsicoanalisi negli anni Sessanta del Novecento. Vengono così analizzati i nodi epistemologici e le controversie scientifiche principali che nel corso del XIX e XX secolo hanno contrassegnato il dialogo tra psichiatria, psicologia, psicoanalisi, etnologia e antropologia.