Laura Bassi occupa un posto speciale nella storia della scienza e delle donne. Ripercorrere la sua vita straordinaria consente di comprendere questioni cruciali per la storia culturale del Settecento. Con la laurea, ottenuta nel 1732 all'Università di Bologna, le fu conferita anche una cattedra stipendiata di fisica: com'è potuto accadere in un'epoca in cui alle donne era per lo più negato il diritto all'istruzione? Nel contesto istituzionale e politico della Bologna del tempo, questo libro narra l'origine del mito che attorno alla figura di Laura Bassi si iniziò a costruire quando era poco più che una bambina, fino alla fama internazionale che si guadagnò come esperta di fisica sperimentale. Si raccontano anche i riconoscimenti che, in forme diverse, altre studiose ottennero nella settecentesca "Repubblica degli scienziati": un primo e importante ingresso delle donne nelle istituzioni scientifiche cui seguì quel "ritorno all'ordine" ottocentesco non ancora superato.