Dal 2013 l'Organizzazione Mondiale della Sanità sta perfezionando un piano d'azione globale che riconosca all'attività motoria il ruolo di investimento prioritario nella prevenzione e nel trattamento di molte malattie, concordando con gli Stati membri un piano d'azione costruito a partire dalla prospettiva di creare società, ambienti, persone e sistemi attivi. Questo testo si colloca all'interno degli obiettivi sopra richiamati e si propone, nella prima parte, di trasmettere ai futuri educatori del movimento (maestri, animatori, istruttori) le conoscenze necessarie, supportate dalle ultime evidenze scientifiche, per insegnare e per trasmettere cultura attraverso il movimento. La seconda parte vuole fornire agli stessi operatori una concreta proposta operativa: 50 percorsi di apprendimento motorio (dieci per ogni classe di scuola primaria). L'obiettivo finale resta sempre il bambino che cresce e viene portato dal sistema educativo a scegliere di vivere in modo attivo all'interno del contesto della "salute attiva". Una prospettiva, quella della cultura della corporeità e del movimento, che chiama in causa i bambini nei contesti di apprendimento, gli insegnanti nell'atto della loro funzione docente ma anche i dirigenti scolastici con la loro importante funzione di organizzatori e coordinatori delle attività didattiche.