Avete mai osservato le vostre mani? Apritele adesso e osservatene i palmi. Mani Vuote. Sembrano non dire niente e invece hanno molto da raccontare. A Mani Vuote, così mi sentivo quando è cominciato il mio viaggio. Pensavo di non possedere niente. La mia Anima con un salto mi ha spinta fuori nel mondo a cercare qualcosa che ho trovato in me, il respiro. Il più grande atto di manifestazione dell'Universo nascosto in una monade. L'Inspiro e l'Espiro. Ed è con questa cadenza, a questo ritmo che ho camminato e ho sperimentato il Qui ed Ora, scoprendo con meravi - glia la Gioia del Meno. Allora A Mani Vuote, apre un altro scenario dove il protagonista sei tu e il mondo da scoprire è dentro di te. La disciplina dello yoga ti regala questo, un sentiero di montagna che attraversa, respiro dopo respiro, il buio per portarti verso la luce e rivelarti, in realtà, che splendevi da sempre senza accorgertene. Il volume, inteso come un pellegrinaggio, si dipana in una prima parte dove si assapora l'esperienza personale e intima dell'autrice per poi incontrare i pilastri da cui partire per immergersi nell'immensità di questa antica disciplina.