Dopo l'epica marcia da Berlino a Mosca, Wolfgang Büscher torna nuovamente sulla strada calcando in senso antiorario i contorni geografici della Germania, per un totale di 3.500 chilometri. Il viaggio di Büscher è una fuga dai "luoghi comuni", alla ricerca di quelle realtà liminali che, proprio grazie al loro assoluto decentramento, finiscono per riflettere l'inconscio rimosso di una nazione. Ma a rendere unico questo libro è la capacità del suo autore di attirare a sé - come una calamità - personaggi curiosi e stravaganti.