«La verità è ancora una ricerca da stabilire. È mai possibile assistere a televisive dispute banali? Il problema si pone. Se quasi tutti i filosofi che si occuparono di scienza conobbero il marchio dell'eretico o vennero uccisi, il dialogante connubio tra epistemologia scientista e metafisica logica è un'arma pericolosa per il potere». Il rapporto tra scienza e potere impone una riflessione. Saggio estremo e chiaro, libello graffiante, manuale filosofico di sopravvivenza all'esistere. "La panacea letale" è tutto questo. Pierfranco Bruni tenta di configurare, per renderli ancora ancora più visibili, antichi e nuovi chiaroscuri storici: dalle scoperte rivoluzionarie di Galileo Galilei alla teoria dell'universo infinito di Giordano Bruno, dalla vocazione critico-razionalistica di Giulio Cesare Vanini al Manifesto degli scienziati razzisti, sino ai domini dell'economia politica e all'emergenza sanitaria più importante della nostra epoca.