Keats intendeva per negative capability l'arte di saper coltivare le domande e i dubbi senza l'impazienza di correre dietro ai fatti. È con questo spirito che vengono qui raccolti una serie di interventi postati sui social e ispirati all'idea che a fronte degli stimoli sempre nuovi proposti dal web sia possibile reagire avvalendosi dell'aiuto ideale di scrittori, poeti, pensatori. I loro testi vengono "messi alla prova" del web, della sua velocità e imprevedibilità. Il che corrisponde anche ad un modo nuovo, veloce e però serio di fare critica, un modo che sappia rendere quei testi amici, che li sappia far dialogare con un presente mutevolissimo, e con un pubblico vasto e vario.