Il molino a vento e altre prose raccoglie testi narrativi - poco noti al pubblico italiano - di tre autori che dominarono la scena letteraria spagnola tra la fine dell'Ottocento e gli anni Venti del Novecento. Alla vena lirica di Gabriel Miró, che dai paesaggi della sua terra riesce a trarre brividi di paura e di estasi attraverso una scrittura estremamente sofisticata, si affiancano l'ironia cervantina e il virtuosismo retorico di Benito Peréz Galdós, e l'attitudine più mondana, ma non per questo meno affascinante, di un autore di successo come Vicente Blasco Ibáñez. Tre scrittori assai distanti tra loro - per ispirazione, tematiche, tecnica narrativa - ma che, riuniti per dare voce a uno stesso periodo e a uno stesso luogo, sono capaci di restituire al lettore italiano un'immagine quanto mai viva e sfaccettata della Spagna letteraria alla vigilia della guerra civile.