Viaggio nel mondo di un giornalista che fece del marciapiede la sua Nasa e della notizia la sua Luna. A vent'anni dalla scomparsa, per perpetuarne la memoria e la lezione, attraverso le sue parole, i suoi titoli e le testimonianze di coloro che hanno lavorato con lui, per lui o «contro» di lui. Il lettore, per Piero, non era un cliente, era una conquista. Da inviato a direttore, il mestiere come divertimento. A patto che, in pagina, ci fosse «della polpa». Con «Il mondo di Piero» le ragazze e i ragazzi potranno finalmente toccarne con mano la tecnica, la personalità, quel modo di essere giornalista che vien dalla strada, come la donzelletta leopardiana che veniva dalla campagna, cacciatore di fatti, esploratore di talenti, né santo né benefattore, con il carattere aspro della sua terra, ma anche, e soprattutto, con i guizzi di serietà e semplicità che ne hanno indirizzato la missione.