Le storie narrate in questo libro illustrato da Anna Ferrandes sono autentiche. Sono storie di vita vissuta, sono storie ispirate a fatti di cronaca. Sono storie ascoltate in tanti anni di supervisione agli operatori sociali e agli educatori di comunità per minori e dei servizi socio-educativi. Sono storie sussurrate negli spazi protetti della confidenza, sono storie condivise nei tanti anni d'insegnamento universitario nella formazione dedicata alle mie studentesse e ai miei studenti, perché potessero essere sostenuti a risignificare i fatti dolorosi accaduti. Sono storie che aiutano a non sentirsi né soli né gli unici a cui l'inenarrabile è capitato. Le immagini sono molto evocative e addolciscono o rendono ancora più amara la parola. Sono storie che non hanno pretese. Leggetele da soli, con i vostri familiari, con i vostri allievi e allieve, con le persone che amate e che hanno bisogno di sentirsi accolte e di sentirsi rappresentate da storie che nessuno vorrebbe narrare.