Scritto nel 1967, "Il falco pellegrino" offre il diario di una stagione trascorsa osservando i falchi pellegrini, senza altri avvenimenti che non siano le abitudini, i fatti, gli incidenti dei pellegrini osservati. Non ci sono dialoghi, né incontri con uomini, i personaggi sono gli animali, talvolta antropomorfizzati, e gli oggetti naturali, spesso animati; gli eventi sono la stagione, le predazioni fallite e riuscite, i cadaveri freschi o putrescenti delle prede, gli umori atmosferici, il succedersi delle comunità animali, i colori, gli odori, i rumori...