Nel Novecento, e negli ultimi anni in particolare, si è compiuto un processo di regionalizzazione dell'Europa. L'Europa si apre finalmente val "gioco del mondo", diventando cosi un luogo come tanti, parte di una topografia planetaria in cui la si pensa e la si pensa e la si interpreta ormai da fuori. Il "fuori" può riferirsi a una distanza geografica, ma anche, metaforicamente, all'esercizio e alla disciplina di una distanza dall'interno: esercizio e disciplina già praticati dai grandi modernisti.