Risolvere i problemi alla primaria allena la capacità di problem finding, cioè l'insieme delle abilità che consentono di scoprire le domande implicite in una situazione e di riconoscere le informazioni utili, i problemi proposti, infatti, sono espressi in forma verbale e stimolano i bambini a concentrarsi maggiormente per trovare in autonomia il dato mancante, e, di conseguenza, a trovare un modo originale di risolvere il problema. Lo studente è accompagnato lungo tutto il percorso di individuazione delle domande, delle informazioni mancanti e di risoluzione del problema. Ogni scheda operativa si compone di tre parti. Sezione A (analisi), in cui l'obiettivo principale è l'individuazione dei dati rilevanti ai fini della comprensione della situazione; Sezione D (domanda), che prevede che gli studenti individuino la domanda più pertinente in relazione ai dati posseduti; Sezione S (soluzione), che fa riferimento al processo di soluzione e all'individuazione delle operazioni matematiche necessarie. I problemi sono dedicati a ogni classe della primaria e sono catalogati in base alle unità di misura in cui sono espressi i dati (quantità, denaro, tempo, lunghezza, peso, capacità) e in base alle operazioni aritmetiche da compiere (addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione, frazioni). La qualifica di metodo euristico fa riferimento alla focalizzazione sulla scoperta di ciò che deve essere trovato, mentre l'aggettivo riflessivo richiama l'idea che tutto il processo di ricerca non avviene in maniera meccanica ma è accompagnato dal costante invito a pensare a ciò che è pertinente fare per comprendere il significato delle situazioni anziché limitarsi ad applicare procedure.