A partire dal tema della libertà, il volume cerca di orientare il pensiero pedagogico sulla complessità delle scelte che divergono dalla normalità e dall'omologazione generando percorsi a volte difficili e dannosi, altre volte originali e resilienti. Le parole "devianza", "anticonformismo" e "resilienza" tracciano la cornice di questo dibattito per dar spazio a riflessioni ed esperienze contemporanee intorno a giustizia, protagonismo giovanile, responsabilità individuali e comunitarie. Le voci degli autori fanno emergere esperienze di lavoro educativo, strategie e strumenti che fronteggiano spazi marginali e accompagnano le persone nell'accogliere la propria fragilità e scoprire i propri talenti. Lo sguardo educativo affronta criticamente "giustizia" e "ingiustizie" e si sofferma per incoraggiare l'utilizzo e la diffusione di strategie alternative alla detenzione e alla punizione, con un'attenzione particolare per i minori.