L'attenzione della bioetica si è molto incentrata sulla tutela della vita infantile in tutte le fasi del suo sviluppo. In queste pagine il tema è stato affrontato in modo allargato, per coinvolgere, secondo il modello bio-psico-sociale, altri ambiti: alla pediatria e alla neuropsichiatria infantile si è aggiunto l'ambito della scuola, della famiglia e del contesto ambientale. Viene ampliato, in tal modo, lo spettro delle analisi, non solo quelle di stretto interesse medico, ma, in particolare, quelle che coinvolgono le varie azioni che i diversi soggetti esercitano nei loro rispettivi ruoli sociali. Dallo studio, condotto da pediatri esperti in varie discipline e con un ampio contributo sociologico e pedagogico, è emerso che la caratteristica principale che manifesta il bambino attiene all'ambito psichico, affettivo e relazionale. Questo libro è frutto del lavoro multidisciplinare di un gruppo di studio volto a identificare le problematiche dell'infanzia nelle sue fasi evolutive. Sono state poste in primo piano le numerose e delicate influenze che attengono alla fase di vita embrio-fetale, per gli effetti epigenetici che le esperienze materne durante la gravidanza possono esercitare sulla vita psichica del feto, le cui tracce possono in qualche modo estendersi alla vita postnatale. Su di esso, fin dalla nascita, si riflette l'azione di numerosi attori: in primo luogo i genitori e i familiari in genere, i medici, gli insegnanti dall'asilo fino alla scuola materna; a questi fattori si aggiunge, non ultima, l'influenza della cultura sociale.