Cosa guida il viaggio dei minori stranieri che, da soli, carichi di aspettative e speranze, si avventurano in percorsi e luoghi ricchi di ostacoli e pericoli, mettendo a serio rischio la propria sopravvivenza? Le aspettative trovano piena accoglienza o vanno incontro a brucianti delusioni? Quali strategie e azioni mettere in campo per consentire la positiva inclusione e l'opportuna partecipazione alla costruzione del progetto di vita di questi minorenni? A questi e a tanti altri quesiti risponde il volume, che si sviluppa attraverso una pluralità di voci, offrendo una prospettiva multidisciplinare e transculturale che abbraccia la complessità del fenomeno dal punto di vista psicologico, normativo, socio-educativo e specialistico. I minori stranieri non accompagnati (MSNA), soli in terre straniere, sono esposti a un maggiore rischio di sviluppare un complesso trauma migratorio, difficile da riconoscere e diagnosticare. Pertanto vanno garantiti standard adeguati di formazione e di integrazione degli operatori che si occupano della loro accoglienza, presa in carico e cura. In questa ottica, il volume offre una panoramica sul tema e rappresenta un prezioso approfondimento per gli operatori e i professionisti del settore. Nella prima parte del libro sono presentate la cornice legislativa e le misure di tutela, oltre al contributo dell'etnopsicologia. La seconda parte offre una finestra sulle buone prassi in tema di accoglienza e di presa in carico psicosociale, illustrando i modelli che promuovono l'inclusione sociale e culturale. Ampio spazio è inoltre riservato alle metodologie e alle procedure per l'accertamento dell'età, necessario per garantire il superiore interesse della persona minorenne. La terza parte del testo sposta l'attenzione al sistema di cura, dall'assistenza sanitaria alla salute mentale, sino a spiegare i possibili esiti psicopatologici derivanti dalle numerose esperienze traumatiche vissute. Il volume si conclude con la presentazione del funzionamento traumatico e dei modelli di psicoterapia per garantire il diritto alla cura psicologica.