L'impegno delle università italiane nella formazione alla legalità e nella ricerca sulle mafie è al centro di questa indagine curata da Stefano D'Alfonso e Gaetano Manfredi. Per la prima volta vengono messi a disposizione dati che consentono di conoscere il quadro complessivo della didattica e della ricerca dedicate a questo tema, in cui ventinove studiosi di diverse aree scientifiche e differenti atenei ragionano sullo stato dell'arte dell'impegno dell'università nella lotta alle mafie, mettendone in luce i punti di forza e di debolezza. Le riflessioni avanzate fanno emergere la dinamicità del contesto territoriale e culturale su cui insistono gli atenei nonché modalità di interazione che intrattengono con la sfera locale e nazionale. Allo stesso modo, appaiono importanti le aspettative che a vari livelli il contesto matura nei confronti dell'università: soprattutto in termini di domanda di conoscenza circa gli strumenti da adottare nel contrasto alle mafie. La ricerca rivela la presenza di un notevole capitale di conoscenze negli atenei italiani, un «tesoro nascosto» da valorizzare per trovare una più consapevole posizione nel campo dell'azione antimafia.