Lo sviluppo di una dimensione regionale dell'organizzazione internazionale è uno dei fenomeni politici più rilevanti delle relazioni internazionali contemporanee. Organizzazioni come l'Unione Europea, l'Unione Africana o l'ASEAN hanno acquisito competenze multidimensionali, e svolgono funzioni che in alcuni campi specificano o sono complementari a quelle del sistema ONU. Universalismo e regionalismo non sono in contraddizione, e oggi si assiste a una crescente cooperazione tra organizzazioni regionali e universali, in un contesto in cui è in aumento la domanda di governo della globalizzazione e delle sue conseguenze. Peraltro, la dialettica e l'interdipendenza tra esse ha caratterizzato il percorso storico dell'organizzazione internazionale fin dalle sue origini. Il volume, da una prospettiva storica ma con aperture multidisciplinari, ricostruisce come, a partire dalla fine della prima guerra mondiale, lo sviluppo di un sistema di istituzioni universali sia stato accompagnato da processi di regionalizzazione della società internazionale e di edificazione di sistemi di governance su base regionale. Esso discute in particolare come, nei progetti di intellettuali e nella politica internazionale, si siano create le premesse per la nascita di organizzazioni regionali attive nei campi più diversi, da quello del mantenimento della pace e della sicurezza a quello della promozione dello sviluppo, a quello della tutela dei diritti umani; quali rapporti si siano sviluppati tra queste esperienze e le organizzazioni universali e come queste ultime, in particolare l'ONU, ne abbiano incentivato lo sviluppo; come sia avvenuta una regionalizzazione all'interno delle stesse organizzazioni universali; come, infine, gli obiettivi e i principi delle organizzazioni universali abbiano trovato accoglimento, declinazione o resistenza a livello regionale.