L'opera ripercorre la storia del «Giornale del Mattino», quotidiano fondato a Firenze nel 1947, concentrandosi sugli anni in cui la direzione fu affidata ad Ettore Bernabei (1952-1956). Il giornale, fondato con il nome di «Nazione del Popolo», ebbe presto rilevanza nazionale grazie a format innovativi come servizi fotografici, inchieste e rubriche, che crearono un forte dialogo con i lettori. Il saggio esamina le influenze che alcuni dei più importanti personaggi politici del tempo, prima Alcide De Gasperi e successivamente Amintore Fanfani, ebbero sulla redazione, e di come la testata seppe raccontare il periodo di ricostruzione dell'Italia al termine della seconda guerra mondiale e la sua rinascita dopo gli anni della dittatura fascista; una sezione è poi dedicata alla linea editoriale mantenuta nei confronti delle relazioni tra la Chiesa e la politica. Dopo un approfondimento dedicato al "cuore" della redazione, e al suo sviluppo professionale e culturale, il volume si conclude con un capitolo dedicato ai rapporti tra Giorgio La Pira, allora sindaco di Firenze, e il direttore del giornale Bernabei. Contributi di Anna Letizia Marchitelli, Piero Meucci, Pier Luigi Ballini, Federico Mazzei, Bruna Bocchini Camaiani, Piero Roggi, Matteo Gerlini, Luciano Alberti, Giuseppe Matulli, Federico Rossi.